Maxi Avalanche sul Ghiacciaio di Cervinia

La Maxiavalanche di Breuil Cervinia è abituata alla neve, non fosse altro per la sua partenza dai 3500 metri del Ghiacciaio del Plateau Rosa. Gli oltre 300 bikers che ogni anno si iscrivono a questa spettacolare competizione sanno dunque che avranno a che fare nella prima parte del percorso con un terreno tutto bianco.

Cosa diversa è però aspettare la partenza e fare le prime pedalate non solo con la neve in pista ma anche con quella che cade dal cielo.
E’ quanto è avvenuto nell’edizione 2009 della Maxiavalanche, svoltasi l’uno e due agosto scorsi. Il maltempo della domenica, freddo e neve oltre i 2900 metri, pioggia abbondante fino in paese, hanno fatto quindi concentrare la gara su una sola manche rispetto alle due previste.

Ma facciamo adesso un salto indietro nel tempo, alla giornata di sabato, dedicata alla prove libere, con i cielo azzurro e temperature gradevoli certamente tutto cambia.
Come sempre in molti hanno risposto al fascino della Maxiavalanche. Bikers provenienti da tutta Italia e anche da numerosi paesi europei, il 90% amatori e il 10% professionisti, tra cui i fortissimi atleti francesi.
Per il comitato organizzatore, formato dall’Associazione Mountain Bike Aventure Vallée d’Aoste e dallo Sci Club Cervino Valtournenche, ogni anno una sfida che si rinnova, su un tracciato che si snoda tra ghiacciai, morene e sentieri di alta quota. Quest’anno, a seguito di un inverno da record in quanto a precipitazioni nevose, la neve copriva addirittura i primi 4 kilometri di percorso e una lunga sezione era stata ripulita in quanto ritenuta troppo pericolosa da affrontare in sella.

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